Felix Resch . Horizontale Verschiebungen . UA/PM . Morton Feldman . Rothko Chapel . Arnaldo de Felice . Tre sguardi. Assenza - Glaciale - Lontano . UA/PM . Steve Reich .Different Trains for Quartet and Tape . Latvian Chamber Choir . Rigas Kamermuziki . Kaspar Putnins
La percezione dell'orizzontale come interpretazione della vita. Con Different trains Steve Reich traduce il concetto in musica adottando il simbolo di un viaggio senza fine, reminiscenza di un’infanzia trascorsa sui treni americani, mentre in Europa incombeva sugli Ebrei il terribile destino del treno verso l'Olocausto. Delimita l'orizzontale Morton Feldman, celebrando la sua musica come arte di superficie, con Rothko Chapel, composizione destinata allo spazio ottagonale di Houston per il quale Rothko aveva dipinto i suoi ultimi quadri. Felix Resch ci invita con un ammonimento corale a superarlo costruendo un ponte verso mondi sconosciuti. Chiude il cerchio e ritorna all'”orizzontale” il pezzo per quartetto d'archi composto appositamente da Arnaldo de Felice.
In collaborazione con Museion
La Percezione dell’orizzontale è una particolare mostra tematica che attraverso 20 capolavori d'arte degli ultimi duecento anni pone l'ipotesi che la percezione dell'orizzontale sia legata ad esperienze o proiezioni di sensazioni di tranquillità, silenzio o anche trascendenza. Un'esposizione "lenta" che si oppone allo sguardo sbrigativo. Da Jan Dibbets a Wim Wenders.