Michele Tadini | DUELLO
un' azione musicale generativa
Merano > THERME STORICHE > Via Otto-Huber 8
Prima parte > Preludio . Costruzione . Mambo Remix (da Mambo di Luca Francesconi) . Confronto
> 45’
> shuttle bus
Marlengo > IMPIANTO IDROELETTRICO HYDROS > Via delle Palade 4
Seconda parte > Sfida . Postludio
> 15’
> shuttle bus
Michele Tadini | musica e live electronics
Federico Campana | video e light design
Angelisa Scalera | video
Anatoly Karpov > Roberto Dani | scacchi, percussioni e metalli
Viktor Kortchnoi > Massimo Marchi | scacchi, pianoforte e tastiere
Caterina Cantoni | violoncello
Paolo Casiraghi | clarinetto basso
Linda Leimane | assistente musicale
AGON | produzione artistica e direzione della produzione
AGON supported by “SIAE - Classici di Oggi” project:
Duello si ispira alla memorabile sfida tra Anatoly Karpov e Viktor Kortchnoi tenutasi a Merano nel 1981 sullo sfondo delle tensioni politiche della guerra fredda.
In Duello a essere messa in scena sono la complessità, la rapidità, la polifonia, la strategia del pensiero scacchistico. Nella costruzione musicale e visiva si rifletteranno anche i loro due opposti approcci al gioco.
I due performer/giocatori si sfideranno inizialmente sulla scacchiera, realisticamente, con i soli suoni amplificati delle mosse; poi attraverso una scacchiera aumentata, interattiva, fino a una sfida tra batteria e pianoforte. Le ultime, decisive mosse saranno giocate, amplificate, completate dal gigantesco suono di una centrale idroelettrica.
Meccanismi, schemi, polifonia,rapidità del pensiero, strategie, paura, ricerca dell’imprevisto - tutto questo fa eco, naturalmente, nella scrittura e nella pratica musicale. La presenza dei due approcci quindi, scrittura e pratica improvvisativa, diventa fondamentale. L’imprevedibile parte di una sfida potrà darsi solo se in parte si rinuncia all’ego della scrittura per aprirsi a un confronto.
Confronto con un altro esecutore/improvvisatore (straordinario): Roberto Dani – complice d’innumerevoli sessioni d’improvvisazione, (composizione istantanea) alla ricerca di una costruzione, in tempo reale, della grande forma.
Confronto con un'altra scrittura: Mambo, di Luca Francesconi – amico e compagno d’innumerevoli avventure musicali che mi concede in pasto/remix questa sua partitura per pianoforte.
Confronto con una parte visiva, non commento o semplice narrazione ma parte integrante della scrittura e del suo sviluppo, che partendo dalla semplice riproduzione delle mosse della partita si animerà e amplificherà come riflesso polifonico del pensiero dei giocatori.
Giocare, suonare: in tedesco, inglese e francese sono la stessa cosa.
Testo di Michele Tadini