Guerre che vedono gli uomini uccidersi fra loro, cambiando i fondamenti della propria esistenza; la musica che ai confini del suono sembra trasformarsi in acciaio; suonatori di tabla che ritmano la danza dei Sufi fino a una dissolvenza vorticosa; la nostra mente che nella cabina di una funivia cambia il proprio modo di pensare. Quattro esempi che ad un primo sguardo non sembrano avere nulla in comune, e che invece sanno perfettamente caratterizzare il programma di TRANSART 2013. Che non esista un fil rouge tematico è una scelta consapevole e tuttavia ogni progetto nasce palesemente dalla precisa volontà di cancellare confini, creare nuovi spazi di riflessione ed esperienza e mostrare la cultura contemporanea nella sua più totale immediatezza.
Nuovi artisti, nuovi luoghi, nuovi contenuti: il NUOVO non ha alcuna qualità intrinseca se non quella di costringere il nostro sguardo verso il futuro. Il coro radiofonico lettone ripercorrerà nel Teatro Comunale di Bolzano un’opera manga su musiche della creativa rock band The Irrepressibles; le installazioni sonore al Castel Gandegg di Appiano appariranno in una nuova luce grazie all’intervento di performance live; l’artista egiziano Moataz Nasr invierà danzatori Sufi in una centrale elettrica a ritmo delle tabla e sullo sfondo dell’attuale situazione politica; in una centrale di teleriscaldamento immagini di metalli incandescenti implodono sulle note altrettanto incandescenti della musica di Fausto Romitelli; gli ormai famosi clubbing di Transart verranno realizzati da pionieri assoluti della scena internazionale, grazie alla collaborazione con l’Elevate-Festival di Graz e con l’etichetta Ostgut/Panorama – Berghain di Berlino; con l’opera da camera FAMA di Beat Furrer si proverà l’emozione di ascoltare una delle 100 principali opere della Nuova Musica; l’area culturale dell’EUREGIO prenderà vita grazie ad una cooperazione con il Festival Klangspuren, che avrà il suo apice in una manifestazione di un’intera giornata al nuovo Museo Plessi del Brennero, con artisti come Blixa Bargeld e Teho Teardo; giovani artiste e artisti altoatesini si presenteranno con prime esecuzioni multidisciplinari; al Filmclub di Bolzano saranno proiettati film sulle figure d’artista di Gilbert&George e Gerhard Richter; tutte le raffinatezze delle sonorità percussive potranno essere apprezzate in un White Cube Showroom a Bolzano e al Vigilius Mountain Resort, mentre la poderosa collisione fra sonorità sinfoniche e beatbox e breakdance segnerà l’esplosiva conclusione dell’edizione di quest’anno del festival.
TRANSART 13 si muove nel segno dei suoni, che mettono in moto immagini, danze e pensiero!